Nonostante il trekking non sia la prima attività che possa venire in mente se si pensa a trascorrere il proprio tempo libero in Salento, questa fantastica terra serba delle sorprese che sapranno lasciare a bocca aperta anche i più dubbiosi. Infatti, fare trekking in Salento non solo è possibile, ma offre la possibilità di attraversare percorsi particolarmente scenografici.
I meravigliosi paesaggi salentini per escursioni a piedi
Il Salento si trova in un’area geografica priva di catene montuose e dislivelli importanti, ma questo non esclude la possibilità di esplorarlo fino in fondo con zaino in spalla. Sono molte, infatti, le camminate che possono durare anche intere giornate, e che danno la possibilità di conciliare la passione per l’attività sportiva outdoor e rinfrescanti bagni al mare.
Qui ci troviamo in una zona pianeggiante, intervallata da coste sabbiose e rocciose. È quindi facile intuire che non ci si deve aspettare lo scenario tipico delle zone montuose, dove il trekking rappresenta una delle principali attività. Infatti, fare trekking in Salento significa anche rapportarsi a una realtà ben lontana dalla mentalità escursionistica tipica di altre regioni.
Per questo motivo, è necessario partire dotati di un bello zaino di consapevolezza. Prima di tutto, è molto raro trovare mappe della zona in cui ci siano segnati percorsi da fare a piedi, né tanto meno sentieri. Se si decide di partire per un trekking in Salento, si deve quindi considerare il fatto che non è presente segnaletica, di conseguenza è bene affidarsi a tracce GPS di qualcuno che ha già completato il percorso. Queste premesse non devono spaventare dato che, oltre che le bellezze naturalistiche che si incontrano lungo il cammino, il Salento è una zona pregna di valore folkloristico e culturale.
Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio
Partendo da Nardò, è possibile percorrere un itinerario ad anello di 9 chilometri che permette di godere a pieno della bellezza del Parco di Porto Selvaggio prima, e della magnificenza della costa rocciosa dopo. Si comincia con una bella scalinata dal lato Rialto del Parco: è l’ideale per partire con grinta perché è ben tenuta e confortevole. Una volta in cima, ci si può fermare ad ammirare la splendida vista sul mare, per poi proseguire con la discesa addentrandosi nel Parco.
Il Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio è costituito da una vegetazione completamente incontaminata, ma non per questo è lasciato a sé stesso. Anzi, è ben curato tutto l’anno ed è la destinazione perfetta per chi intende trascorrere qualche ora in completa armonia con la natura.
Il percorso prosegue verso la costa rocciosa, per cui è necessario andare avanti con cautela. Non rappresenterà un problema per gli esperti escursionisti, ma potrebbe diventare un po’ difficoltoso per chi è alle prime armi. Nonostante ciò, la fatica verrà di certo ripagata da un rinfrescante bagno nel mare cristallino (se si viaggia d’estate) o una semplice pausa presso la spiaggia che si trova proprio alla fine dell’itinerario.
Trekking dalla Grotta della Poesia ai Caraibi del Salento
Si parte nei pressi di Roca Vecchia e si prosegue per circa 12-13 chilometri di cammino per una durata complessiva di 3-4 ore, a seconda del passo. Questo percorso è diametralmente opposto a ciò che si potrebbero aspettare i più esperti escursionisti provenienti dal Nord. Infatti, gran parte del cammino si svolge in spiaggia, attraversando spesso anche tratti sabbiosi.
Il punto di partenza è la famosissima Grotta della Poesia, nonché la sede di alcuni importanti scavi archeologici. È classificata fra le piscine naturali più belle del mondo, e basta poco per capire perché. Il tratto di spiaggia roccioso e frastagliato è interrotto da questa grande apertura circolare, una sorta di strapiombo che si affaccia sul mare cristallino. Dopo aver ammirato la bellezza mozzafiato della Grotta Della Poesia, si prosegue costeggiando il mare e si arriva alle “Due Sorelle”, la spiaggia salentina che ricorda i paesaggi caraibici. Dopo un tratto di strada fra la sabbia bianca, si arriva ai faraglioni di Sant’Andrea, un’altra località da non perdere assolutamente.
Il percorso comprende anche dei tratti di strada attraverso boschi e pinete, completamente immersi nella macchia mediterranea. La possibilità di balneazione è possibile lungo quasi tutto l’itinerario, quindi si deve sempre ricordare di portare un costume di scorta in zaino.
Dalla Cava di Bauxite a Punta Palascia
Si tratta di un percorso un po’ più lungo (14 chilometri), per cui è consigliabile dedicarvici un’intera giornata. Se si decide di non rinunciare a questo trekking, si avrà la garanzia di fare un tuffo nella meraviglia del Salento. Si parte dalla Cava di Bauxite, località naturalistica nel territorio di Otranto, dove è possibile ammirare uno spettacolo che sembra provenire da un altro pianeta. Il rosso acceso delle pareti della cava contrasta con il verde smeraldo del lago, creando un’armonia che è difficile trovare altrove.
Dopo aver proseguito fino a Otranto, è possibile fare una pausa per riposarsi presso il faro di Punta Palascia, edificato su una parete rocciosa a picco sul mare. Siamo nel punto più orientale di tutta Italia! Si prosegue, infine, verso la Masseria Cippano, un’antica torre di vedetta ora set prediletto da molti registi.
Che decida di dedicarti al trekking lungo la fascia ionica o lungo la fascia adriatica, XilHotel, a Gallipoli, è sicuramente la scelta ideale per il tuo soggiorno nello splendido Salento. Cortesia, professionalità e massimo comfort ti aspettano nella Città Bella. Clicca qui per scoprire la struttura.